Come guadagnare con il blog? Come monetizzare la nostra presenza online? Oggi cerco di sintetizzare le più frequenti fonti di guadagno di un blogger o di un influencer.
Ma il punto chiave che desidero mettere in evidenza è che quasi nessun blogger sceglie una sola forma di monetizzazione: la maggior parte dei blog funziona attraverso un modello economico di “multi source of income” (più fonti di reddito), essenzialmente per due motivi:
- una sola fonte di reddito per un blog di medie dimensioni non è sufficiente
- qualsiasi fonte di reddito per un blogger è instabile, non garantita e spesso dipendente da fattori esterni alla volontà o al lavoro del blogger (un nuovo algoritmo di Google o di Instagram può mandare in tilt il budget di una famiglia).
Professione Blogger: guadagnare con il blog
Queste sono attualmente le principali fonti di monetizzazione dei blogger in Italia.
Programmi di affiliazione
Un programma di affiliazione è un metodo relativamente semplice per cominciare a monetizzare un blog. Essere un “affiliato” di un prodotto significa consigliarlo ai lettori e ottenere una commissione ogni volta che qualcuno acquista quel prodotto.
Il programma di affiliazione più noto è quello di Amazon. Come affiliato ad Amazon, si può creare un “link affiliato” al prodotto con un codice di tracciamento speciale in modo che la commissione possa essere accreditata correttamente all’affiliato.
Il programma di affiliazione di Amazon attira sentimenti contrastanti da parte dei blogger. Il motivo principale è che la commissione di Amazon non è molto alta (attualmente in Italia varia dal 3% al 12% a seconda della categoria di prodotto e di altre variabili) e che il cookie di affiliazione dura solo 24 ore.
Personalmente, trovo che il programma Amazon Associates funzioni meglio se:
- i lettori conoscono e si fidano di Amazon
- alcuni dei prodotti promosso sul blog sono di alto valore
- il blog ha molto traffico e/o un pubblico che si fida dell’opinione del blogger
- il blogger dedica molto tempo e una strategia ben definita all’affiliation marketing
I punti di forza del programma di affiliazione Amazon sono:
- pagamenti puntuali e regolari
- possibilità di guadagnare anche su tutto ciò che un lettore acquista entro 24 ore da quando ha cliccato sul link affiliato: io per esempio ricevo spesso commissioni da persone che acquistano libri, cosmetici, prodotti per la casa che non ho suggerito io
- i collegamenti di Amazon sono facili da integrare in un blog e forniscono una serie di strumenti e widget facilmente utilizzabili
- Amazon è ottimizzato per le festività come il Black Friday e il Cyber Monday, quindi si possono promuovere offerte speciali in questi momenti.
- è una buona prima opzione per essere attivo e funzionante con i link di affiliazione Amazon in pochi minuti.
Recentemente Amazon ha lanciato anche il nuovo programma di affiliazione per Influencer (utile anche per chi non ha un sito web).
Oltre a quello di Amazon, esistono moltissimi programmi di affiliazione adatti a praticamente ogni settore merceologico e quindi coerenti a quasi tutti i tipi di blog.
Alcuni e-commerce hanno il loro programma di affiliazione, ma molti utilizzano una rete di affiliazione come ad esempio Awin (cito questo perché lo conosco meglio e lo utilizzo). Questa è una possibile soluzione per un blogger, poiché le commissioni di diversi negozi possono essere raggruppate in un unico pagamento.
Se l’argomento del blog non è adatto a prodotti fisici, è possibile promuovere infoprodotti come ebook, oppure app o plugin. Alcuni di questi pagano una commissione piuttosto elevata, spesso anche il 50% (anche se dobbiamo considerare che il prezzo di un ebook generalmente non è alto, quindi la singola commissione rimane piuttosto bassa).
Naturalmente è fondamentale che il prodotto o servizio promosso corrisponda gli interessi dei lettori, sia di alta qualità e corrisponda ai valori promossi dal blogger.
Advertising Network
Un advertising network è un’azienda che rappresenta più blog e siti web e vende i loro spazi pubblicitari a inserzionisti. I possibili formati sono moltissimi (banner, video, skin, ecc) e alcuni sono molto invasivi, quindi è fondamentale non esagerare con l’inserimento di pubblicità sul sito.
Il vantaggio di questo sistema di advertising per il blogger è che si tratta di una forma di passive income: dopo aver inserito il codice di testo la prima volta, non occorre fare altro. Il guadagno sarà proporzionale al traffico sul proprio blog.
Molti blogger iniziano così, ma questo tipo di pubblicità non funziona bene se il pubblico è ancora piccolo, poiché non si ottiene più di qualche centesimo al giorno.
La rete più popolare è probabilmente AdSense di Google, ma ne esistono molte altre che generalmente si mettono in contatto con blog di dimensioni più o meno grandi per valutare una possibile collaborazione.
Sponsorship
La sponsorship è la collaborazione con un brand interessato a lavorare con un blogger per promuovere un prodotto o un servizio. La possibili forme di collaborazioni sono moltissime: sponsored post, test di prodotto, rubriche sponsorizzate, campagne social, presenza a eventi con live posting, video tutorial: ogni blogger professionista in genere propone un pacchetto di possibili forme di collaborazioni che mette a disposizione.
Il vantaggio di queste collaborazioni è che possono essere ben retribuite, strutturate e durature. Lo svantaggio è che ci sono anche molte aziende che propongono collaborazioni gratuite o in cambio merce. Il codice etico di Professione Blogger prevede di accettare solo lavori retribuiti in proporzione allo sforzo produttivo dei contenuti senza sminuire la professionalità della categoria. È un argomento molto ampio, a cui dedicheremo ancora molto spazio. Oltre a ciò, è fondamentale rispettare la legge e segnalare sempre i contenuti sponsorizzati.
Per lavorare bene con un brand (o con un’agenzia che lo rappresenta) occorre avere un media kit blogger completo e aggiornato (qui anche qualche tip per il primo contatto). E lavorare in modo puntuale, preciso e professionale (non basta un WOW).
Vendere prodotti
Fino a questo punto vi ho parlato solo di monetizzazione attraverso la promozione dei prodotti di altre aziende o persone. Tutti questi metodi prevedono di “far uscire” i lettori dal nostro sito (o canale social) per acquistare il prodotto di qualcun altro. Funziona bene, soprattutto all’inizio.
Ma c’è un’altra opzione: creare un prodotto da vendere attraverso il proprio blog. Questa strada richiede molto lavoro, in particolare se il prodotto è fisico e deve essere progettato e fabbricato. Ma anche un prodotto virtuale come un ebook richiede tempo per essere concepito, creato e promosso.
Per vendere un proprio occorre avere un pubblico fedele e ingaggiato piuttosto che un molto traffico “leggi e fuggi” dai motori di ricerca. Attualmente il canale di vendita più efficace per vendere un proprio prodotto è email (ecco perché occorre avere una lista email).
Se il blogger ha un pubblico di lettori coinvolti e interessati, un prodotto può diventare un buon flusso di entrate. Alcuni blogger includono i lettori nello sviluppo del prodotto e chiedono anche un finanziamento attraverso siti come Kickstarter.
Vendere servizi e consulenze
Una strada che molti blogger intraprendono è quella di attività freelance su argomenti correlati al proprio blog. Molti food blogger, ad esempio, creano contenuti (ricette, foto) per aziende e magazine. Altri offrono servizi di consulenza e coaching (anche noi di Professione Blogger!).
In questo caso quindi il blog diventa una vetrina del proprio lavoro, un biglietto da visita per promuovere le proprie competenze. A mio avviso questa è un’ottima soluzione per stabilire collaborazioni durature, aumentare il proprio reddito e non dipendere eccessivamente dal flusso di traffico del proprio blog (spesso dipendente dagli aggiornamenti degli algoritmi di Google).
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