Nel 2020 l’89% del digital marketing mondiale passa da Instagram, e il primo parametro che i brand guardano è quello dei follower: quanti ne ha l’influencer a cui potrebbero affidare la loro campagna?
Il secondo parametro è il tasso di engagement, che si calcola con una formula terra-terra:
- si sommano le interazioni degli ultimi 10 post (like, commenti, share, salvataggi)
- si divide la cifra ottenuta per 10
- si divide la cifra ottenuta per il numero dei follower
- si moltiplica la cifra ottenuta per 100
- si è ottenuto il tasso di engagement
Solo i follower genuini interagiscono in modo costruttivo e interessato; solo i follower genuini fanno crescere un profilo non solo numericamente ma accrescendolo di spunti per contenuti sempre migliori; solo i follower genuini arrivano a costituire una comunity, il sacro gral di ogni content creator.
E il modo più veloce e sicuro di aumentare i follower genuini è essere citati in uno shout out.
Cos’è uno shout out
Partiamo dando per scontato che parliamo solo di casi positivi.
Uno shout out è una citazione: letteralmente significa gridare (il nome di qualcuno). Lo spirito è quello della raccomandazione, di far conoscere ai propri follower:
- un brand che produce qualcosa che ci piace
- un posto che ci piace
- un profilo che ci piace
Tre tipi di shout out
Gli shout out si fanno sui post del feed o nelle stories.
La menzione si ottiene in tre modi:
- shout out pagati: non è solo il digital marketing che appartiene a questa categoria (#adv, campagne #ambassador), ma anche la citazione da parte di profili di influencer che mettono in vendita la propria “forza di fuoco” su marketplace come quello di ShoutCart;
- s4s: shout out for shout out, uno scambio alla pari tra brand e profilo (campagna #gifted), o tra profilo e profilo, concordato precedentemente;
- shout out volontari: è una raccomandazione gratuita, fatta con il cuore, per essere di servizio ai propri follower facendogli conoscere un profilo che potrebbe piacergli; se fatto bene, può convertire moltissimo.
Prendere e dare nuovi follower con gli shout out: netiquette
Se nel caso degli shout out comprati c’è una transazione commerciale con degli accordi che sono semplicemente da rispettare, nel caso degli shout out gratuiti, scambiati o “regalati”, è importante comportarsi con buona creanza.
Qualche indicazione di buon senso per ricevere uno shout out
Dare prima per avere dopo:
- non spammate come dei bot commentando post o mandando in DM “S4S?”: è rude, antipatico, invadente;
- se volete proporre un S4S, scegliete un profilo simile al vostro per argomento e per numero di follower, seguitelo per un po’ di tempo per assicurarvi che vi piaccia il suo modo di comunicare, interagite; poi presentatevi in DM o email e fate la vostra proposta, spiegando cosa fareste nello scambio a suo favore;
- ovviamente, rispettate l’accordo preso;
- se sperate di essere citati da un profilo più grande del vostro, evitate i patetici “passi dalla mia paginetta?” / “mi metti un like?” / “io ti seguo, segui anche me!”: è rude, antipatico, invadente;
- per farvi notare da un profilo più grande, interagite in maniera intelligente e vera: evitate i complimeti generici e dimenticabili (“sei bravissimo”), ma partecipate ai dibattiti tra i commenti ai suoi post, offrite idee, provate i suoi consigli e taggatelo nei vostri post e nelle vostre stories per fargli vedere come li avete messi in pratica (un make up, una ricetta, un acquisto, etc.); insomma, rendetevi utili alla costruzione della sua community, siatene un membro attivo, un esempio che il profilo più grande possa portare agli altri suoi follower;
- non chiedete di essere citati: è rude, antipatico, invadente.
Come fare uno shout out efficace
Non vi viene a mancare niente quando “regalate” uno shout out a qualcuno, vedetela in termini di karma e:
- pensate ai vostri follower prima di tutto: non annoiateli! Se gli state consigliando di scoprire un altro profilo, dovete crederci voi prima di tutto, far sentire che vi piace davvero e perché;
- fate uno shout out così come creereste un vostro contenuto orginale: deve essere un servizio utile ai vostri follower;
- descrivete cosa troveranno su quel profilo, e quindi perché vale la pena seguirlo;
- non dimenticate mai la CTA (call to action) finale, perché è quella che converte;
- se nelle stories avete l’abitudine a conversare con i vostri follower in maniera più informale rispetto al feed, sfruttate il potere di questo canale più diretto: anche se la story rimane visibile solo per 24 ore, potrebbe essere molto più efficace rispetto a un post sul feed.
Cosa non funziona negli shout out
Essenzialmente due cose:
- fare un post o una story in cui appare soltanto un criptico @nomeprofilodacitare: chi se lo troverà davanti penserà che state cercando di attirare l’attenzione di @nomeprofilodacitare, invece della sua;
- fare un post o una story in cui appare soltanto un succinto “ricetta / camicetta / illustrazione di @nomeprofilodacitare”: chi se lo troverà davanti andrà a vedere @nomeprofilodacitare solo se avrà un colpo di fulmine immediato, tutti gli altri si saranno annoiati.
Cosa funziona negli shout out
Tre buone regole:
- fare un post o una story in cui introducete prima l’argomento e poi @nomeprofilodacitare: avrete catturato l’attenzione dei vostri follower passandogli prima di tutto il valore di @nomeprofilodacitare;
- complimentare @nomeprofilodacitare dal vostro punto di vista, spiegando cosa dà a voi di utile;
- fare una call to action molto chiara alla fine: “andate a vedere / andate a leggere il suo ultimo post /copiate la sua idea”.
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