Come scegliere un influencer o un blogger per il mio brand? Questa è una delle domande che mi viene rivolta più spesso dai clienti.
Collaborare con blogger e influencer viene spesso considerata, dai non addetti al settore, un’attività semplice e dal risultato certo. Ma non è nessuna delle due cose.
Spesso il brand si affaccia per la prima volta nel mondo dell’influencer marketing, non ne conosce player e dinamiche, e magari si trova davanti a un influencer che è bravissimo a parlare, ad esempio, di scarpe, ma non sa fare un preventivo e non conosce le leggi sulla trasparenza nell’advertising.
È chiaro che in questo caso le premesse non sono delle migliori. Ma purtroppo spesso accade.
Come blogger ricevo richieste delle più disparate dalle aziende: proposte di lavoro gratuito, infiocchettate da una scatola di biscotti bio; attività di lungo periodo con budget vergognosi; richieste vaghe e senza un chiaro obiettivo; obiettivi stratosferici basati sulla pubblicazione di un solo post.
Ma al contempo, quando mi trovo dall’altra parte, ovvero quando devo io selezionare un influencer per conto di un brand, l’avventura continua: non risponde alle email; predispone preventivi poco chiari, fuori mercato e non coerenti con la richiesta; ha una vaga idea del concetto di trasparenza; non rispetta tempi e accordi; non legge i briefing informativi.
Naturalmente non è sempre così: ci sono aziende con le idee chiare e una visione aperta e influencer molto professionali e performanti. Quando questi due si incontrano, i risultati sono fantastici.
Quando insieme alle mie socie abbiamo aperto Professione Blogger siamo partite proprio da questo gap, per dare il nostro contributo a migliorare e consolidare il mestiere di blogger o di influencer e per collaborare con brand (soprattutto PMI) pronti a darci fiducia in questo “selvaggio mondo digitale”. E siamo felici di poter dire che ci stiamo riuscendo, almeno un po’!
In questo post voglio sintetizzare gli aspetti da considerare per scegliere un influencer per il proprio brand. Ma ho già in programma di scrivere un post per gli influencer, con qualche suggerimento per fare un salto verso una maggiore professionalità.
Come scegliere un influencer o un blogger per il tuo brand
Se sei un brand che vuole identificare uno o più influencer adatti a te, ecco una scaletta sintetica di quello che devi considerare:
- coerenza di temi e valori: cerca un influencer che tratti argomenti in linea con il tuo prodotto/servizio e che ne rispecchi i valori. Se il tuo prodotto è un capo di abbigliamento di moda etica, non ti basta un fashion blogger: ne vuoi uno che sia credibile sul tema slow fashion, con un pubblico interessato ai valori della moda sostenibile. Se fino a ieri ha detto “wow” davanti ad un capo di H&M, forse non è quello giusto per te;
- i numeri sono utili, ma non sono determinanti: non puntare solo su chi ha numeri da capogiro perché ti chiederà un investimento più alto e non è detto che ti porti il risultato che cerchi. Spesso i microinfluencer hanno un pubblico più attento, attivo e fedele;
- controlla che i followers siano autentici e non derivanti da tecniche di acquisizione fraudolenti;
- vai oltre al numero di followers, cerca di capire l’engagement ovvero il tasso di “rapporto” che l’influencer ha instaurato con il suo pubblico: ha molti commenti, di che tipo? Sono spontanei o forzati? Risponde ai commenti? In modo garbato e cortese? In modo consono al tema?
- oltre alla persona, scegli il canale: è improbabile che un influencer sia fortissimo su tutte le piattaforme, ognuno ne ha una che funziona meglio. In questo fatti guidare anche da lui/lei, ragionate insieme su cosa creare e su quale piattaforma, deve essere adatta sia a te che a lui/lei;
- ragiona bene su quello che ti serve: se devi promuovere il tuo sito, punta di più su blogger del tuo settore, consolidati e con un ottimo traffico: ti porterà risultati nel lungo periodo. Se invece devi promuovere un flash sale, punta su Instagram o Facebook, non su blog e YouTube;
- chiedi sempre quale è la policy di trasparenza e pretendine una, oppure cambia influencer. Evita di chiedere di promuoverti a pagamento senza dichiararlo: è un reato e chi accetta non è un professionista che ti porta risultati;
- non chiedere l’esclusiva se non puoi pagarla, ma verifica che l’influencer non sia troppo “farcito” di pubblicità in generale, e di tuoi competitor in particolare;
- scegli un professionista: punta su persone che fanno questo mestiere a tempo pieno, che possano aiutarti a creare qualcosa di valore. Sii contento se non accettano di pubblicare le parole che vuoi tu: significa che stanno mettendo del valore aggiunto.
Se non sai da che parte iniziare, non chiedere all’amico di tuo cugino: affidati a chi lavora nel settore (a noi di Professione Blogger o a una piccola agenzia che non gonfi troppo i prezzi).
Le fasi più difficili sono due: lo scouting, ovvero la selezione delle persone giuste cui affidare la tua voce, e la gestione della campagna, che è un lavoro molto lungo, da seguire giorno per giorno. Se vuoi lo facciamo per te, con passione, impegno e costi sostenibili.
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