Come far funzionare le affiliazioni? È una domanda che ci poniamo spesso come blogger dopo aver cominciato a inserire link affiliati nel nostro blog e aver guadagnato solo 3 euro in un mese.
Come sappiamo, l’affiliazione è una delle possibili soluzioni per guadagnare con il blog, ricordando sempre che un blog deve avere un modello di business basato su più fonti di reddito.
Non è sufficiente inserire link affiliati nei nostri contenuti per guadagnare. Occorre strutturare una strategia e un piano editoriale, ragionati in base alla nicchia, alla community, ai canali, al traffico sul sito.
Ma prima ancora bisogna tenere a mente alcuni elementi chiave per far funzionare le affiliazioni.
Scegliere il programma giusto
Non c’è solo Amazon: anche in Italia esistono moltissimi programmi di affiliazione. Per iniziare è fondamentale studiarli e sceglierli con cura, considerando in particolare:
- argomenti del blog e interessi della community
- affidabilità del network di affiliazione, anche agli occhi dei nostri lettori
- facilità di gestione per il publisher
Su questo punto vi suggerisco di leggere il post Programmi di affiliazione in Italia.
Creare una community
Il primo consiglio prima di attivarsi è quello di creare una community e guadagnare la fiducia dei lettori: è un’attività che richiede tempo ed energia. La fiducia si ottiene in tanti modi. A me piace questo tris:
- fornire contenuti di qualità
- dare prima di ricevere (contenuti e informazioni di valore, freebie, tempo)
- ricevere endorsement sincero da parte di altri blogger
Potremmo dedicare diversi post a questi argomenti, lo faremo.
Conoscere il prodotto
Questo è uno degli errori più frequenti dei blogger: tentare di vendere un prodotto come affiliato senza conoscerlo. Non funziona.
Se da una parte è corretto puntare su prodotti con una buona commissione, non dobbiamo permettere a questo criterio di guidare la decisione di promuovere un prodotto. Deve essere solo una parte della decisione.
Se conosciamo veramente il prodotto, questo definirà il modo in cui lo promuoviamo e la sensazione generale che le persone avranno quando lo presentiamo.
Qual è il modo migliore per conoscere un prodotto? Studiarlo e, quanto possibile, usarlo.
Se non conosci molto bene un prodotto, non promuoverlo: pensa sempre al fattore di fiducia con il tuo pubblico.
Capire (davvero) costa sta cercando il lettore
Prendiamo due casi:
- primo caso: un foodblogger pubblica una ricetta di pancakes; nel testo della ricetta il blogger mette il link alla padella giusta per fare i pancakes. Può funzionare, ma poco: il lettore sta cercando una ricetta, non una padella. La sua mente è focalizzata sulla ricetta, ne ha bisogno e velocemente. Non bada al nostro link alla padella e non è detto che abbia bisogno di una padella.
- secondo caso: il nostro foodblogger studia le padelle per pancakes con le loro diverse caratteristiche, ne mette in evidenza pro e contro e presenta la padella che usa quotidianamente: in questo caso sta fornendo un servizio utile ai suoi lettori più fedeli e a quelli arrivati da Google (naturalmente dopo aver ottimizzato SEO il suo post sulle padelle per pancakes). In questo caso sta intercettando le persone che vanno su Google cercando “padelle per pancakes”: stanno cercando proprio una padella, la loro intenzione è quella di cercare e ordinare una padella adatta a fare in pancakes. Non cercano la ricetta, cercano proprio la padella, con recensioni e opinioni.
Nel secondo caso la probabilità di conversione è molto più alta e il post “padelle per pancakes” può diventare una piccola fonte costante di reddito. Se il nostro sito avrà tante di queste piccole costanti fonti di reddito, ogni mese genererà un reddito potenzialmente interessante. Il tutto naturalmente dando per scontato che il blog sia ben indicizzato.
Mostrare i risultati (se possibile)
Uno dei modi più efficaci per promuovere un prodotto è mostrare alle persone i benefici che abbiamo avuto grazie al suo utilizzo.
Non è sempre possibile: se parlo di un libro che ho letto posso dare la mia opinione e dire se mi è piaciuto. Non c’è un beneficio misurabile. Se invece, ad esempio, sto presentando un software per far crescere la lista email, sono in grado di dare numeri e risultati specifici e precisi.
Mostrare i risultati e i benefici che ci ha dato un prodotto o un servizio può essere determinante sui risultati del nostro affiliation marketing.
Diventare una fonte autorevole di informazioni su un prodotto
Il nostro piano editoriale di affiliation marketing non deve basarsi su un unico prodotto. Ma può identificare un prodotto specifico, o un gruppo di prodotti, come uno dei diversi focus della nostra attività di affiliazione.
In questo caso possiamo renderci disponibili al nostro pubblico come fonte di informazioni e supporto per quel prodotto. Un po’ come se fosse nostro: aiutare nella fase di pre-acquisto, rispondere a domande specifiche sul prodotto. È un piccolo investimento di tempo, ma il valore di offrire questo supporto è enorme e aiuterà il nostro pubblico ad avere fiducia nei nostri consigli.
Dare alle persone la possibilità di cliccare su più di un link (ma senza esagerare)
Spesso perdiamo potenziali entrate a causa di un errore banale: diamo al pubblico l’opportunità di fare click su un unico link di affiliazione.
Ovviamente dobbiamo evitare anche l’estremo opposto: mai esagerare con i link affiliati nei post.
La cosa migliore è posizionare i link in modo organico ed efficace: su un blogpost, ad esempio, è consigliabile linkare la prima volta che menzioniamo il prodotto, una seconda volta al centro e poi di nuovo alla fine.
Non dimentichiamo poi di collegare le immagini dei prodotti con il link di affiliazione.
Essere trasparenti
I link di affiliazione vanno indicati come tali, non solo perché è meglio dire apertamente (anche per legge) se stiamo ricevendo un compenso per la promozione di qualsiasi altro prodotto o azienda.
Ma anche perché la cosa migliore è sempre essere onesti verso i nostri lettori: le persone apprezzano l’onestà.
Quando diciamo che stiamo usando link di affiliazione, spieghiamo ai lettori che stiamo ricevendo una commissione, ma senza costi aggiuntivi per loro. Possiamo anche spiegare che, se stanno per acquistare il prodotto, possono acquistarlo partendo dal nostro link e sostenere in questo modo (e a costo zero per loro) il nostro blog, che fornisce loro contenuti gratuiti.
Fare tracking
Per migliorare i risultati delle nostre affiliazioni dobbiamo imparare a tracciare da dove arrivano i nostri guadagni. Ci sono molti modi per farlo.
Su Amazon per esempio c’è la possibilità di impostare diversi tag con cui identificare i nostri link. Ogni volta che creiamo un link, possiamo associare uno specifico tag.
Non è sufficiente utilizzare un solo tag, cioè quello si crea automaticamente al momento dell’iscrizione: meglio capire quanti e quali ordini porta ciascuno tag.
Per creare e gestire i tag sul proprio account di Affiliazione Amazon occorre accedere al proprio account come affiliato Amazon.
Esistono molti altri tool di tracking, tra i quali vi segnalo Pretty Links.
Creare contenuti di altissima qualità
Per promuovere un prodotto (o un gruppo di prodotti) è utile creare:
- un post di altissima qualità a riguardo, con tutorial, FAQ, best practice e risorse per la risoluzione dei problemi per chiunque acquisti il prodotto. Un post di questo tipo diventa un articolo estremamente condivisibile, con il potenziale di posizionarsi in alto per la particolare parola chiave del prodotto in Google
- diversi video YouTube sul prodotto, che possono essere anche integrati nel post. YouTube è il secondo motore di ricerca dopo Google, si possono inserire link di affiliazione nella descrizione del video su YouTube e i video stessi possono essere posizionati su Google.
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